Insufficienza venosa

In condizioni di salute, le valvole delle vene si chiudono per impedire al sangue di ritornare verso il basso a seguito della forza di gravità. Ma quando le valvole si indeboliscono, non riescono più a chiudersi: allora il sangue tende ad accumularsi all’interno delle vene e a ritornare verso il basso. Con il caldo questo problema può peggiorare e rendersi molto fastidioso.

Ecco alcuni sintomi che segnalano l’insufficienza venosa: gambe o caviglie gonfie, crampi muscolari, edema, gambe stanche o pesanti, formicolio, prurito, sensazione di freddo, capillari e vene visibili.
Solitamente con il riposo e con le gambe sollevate, questi sintomi scompaiono o si riducono di molto.
Vediamo assieme che strategie possiamo adottare per alleviare tale problema.

IDROTERAPIA
Prendete in considerazione l’idroterapia locale, e cioè l’immersione quotidiana delle gambe (dal ginocchio in giù) in acqua fredda per alcuni minuti, di modo che il freddo sfiammi e permetta ai tessuti interessati di guarire più agevolmente. Ovviamente mai a stomaco pieno e sempre a corpo caldo. Tenete inoltre presente che in certi soggetti predisposti alla cistite, il bagno freddo può scatenare nuovamente questa infiammazione.
Di seguito trovate alcuni spunti di lettura su questa tecnica che trovo eccezionalmente valida. C’è anche un articolo sui bagni derivativi da prendere in considerazione, che serve meravigliosamente anche per l’insufficienza venosa.
Idroterapia e vene varicose
Idroterapia: doccia fredda

METAMEDICINA
La circolazione venosa rappresenta lo scambio che abbiamo con il nostro ambiente circostante; quando questo scambio non è come lo desideriamo (ma non vogliamo vederlo od affrontarlo) può accadere che a segnalarcelo siano le nostre vene.
Nel grande dizionario della Metamedicina, troviamo le seguenti domande:
“Provo delusione o frustrazione per quello che mi aspetto dalle persone a cui tengo?”
“Tendo a ricordare l’aspetto negativo delle mie esperienze con le altre persone?”
“Ho difficoltà a superare le ferite provocate da altre persone?”

In caso di pesantezza la domanda invece potrebbe essere
“Cos’è che mi pesa in questo momento?”
“E’ possibile che io mi senta limitato nell’avanzare in questo momento della mia vita?”

INTEGRATORI
Per le vene varicose si rivela molto efficace l’assunzione di vitamina E (usarla con cautela in caso di iperensione) assieme alla vitamina C ma sempre in associazione con i bioflavonoidi. In realtà sono i bioflavonoidi a fare la parte del leone, ma in associazione con la vitamina C funzionano meglio. Tra questi ricordiamo in particolar modo la Rutina che previene la fragilità capillare e lavora ottimamente come antiiossidante.
Non è un integratore in senso stretto, ma il complesso L della New Era Named (Sali di Shussler), và in effetti ad integrare i sali che mancano al nostro organismo e che possono creare insufficienza venosa: la posologia è scritta sulla confezione.

FITOTERAPIA
La Centella asiatica è ottima in quanto migliora il tono dei vasi del microcircolo con un aumento del drenaggio linfatico (e conseguente riduzione del gonfiore).
Anche il Gingko Biloba (ma solo le foglie) viene usato con successo: contiene infatti sostanze in grado di ridurre la fragilità capillare aumentando nel contempo la fluidità sanguigna, con conseguente miglioramento della circolazione. Ha anche un’azione vasoprotettiva e anti radicalicali liberi che si rivela ottima nei disturbi legati ad insufficienza arteriosa.
Si parla molto anche dell’Escina, sostanza estratta dall’Ippocastano, che grazie alla sua spiccata attività antinfiammatoria e flebotonica si rivela di grande aiuto nei disturbi derivanti da vene varicose (crampi, gambe pesanti, ecc.), nelle emorroidi, nelle flebiti e nei gonfiori conseguenti a trauma.
Infine abbiamo anche il Mirtillo, largamente usato proprio perché ricco di Flavonoidi: viene utilizzato per contrastare la fragilità capillare ed i gonfiori di origine venosa o linfatica.

INTESTINO
In ogni caso sappiate che per avere una buona circolazione è necessario avere un intestino in ordine. Date un’occhiata al mio articolo in merito, e prendete in considerazione l’idea di pulire a fondo l’intestino o di risolvere la stitichezza con l’AGAR AGAR.

ALTRO
Provate inoltre a farvi un massaggio due volte al giorno con un cucchiaio di gel di aloe nel quale avrete messo mezzo cucchiaino di olio vegetale e 5 gocce di olio essenziale di cipresso e 5 di Niaouly. Il massaggio va sempre eseguito con dolcezza dal basso verso l’alto.
Rimane indubbiamente importante praticare moderata attività fisica: una nuotata in mare o in piscina, una camminata di 15-30 minuti a passo spedito, o anche fare le scale invece di usare l’ascensore.

Pubblicato da Susanna

Naturopata, Consulente ed animatrice di Metamedicina, aromatologa, floriterapeuta, numerologa, scrittrice.

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