“Ho 40 anni… sono vecchio…”

Al giorno d’oggi è essenziale APPARIRE.
APPARIRE belli, giovani, sportivi, bravi, generosi, felici, intelligenti, sapienti, umili, spirituali, interessanti.
Non è importante come stiamo dentro, quali siano le nostre emozioni o che pensieri abbiamo. No. Viene tutto nascosto.
E questo insano modo di vivere provoca tanta infelicità e dolore. Ma nessuno sembra accorgersene..
E’ veramente molto importante rendersi conto che nessuno arriva con il fisico di un trentenne alla vecchiaia, nessuno può essere sempre simpatico e generoso, nessuno riesce ad essere sempre perfetto in ogni attimo della vita. Ma nonostante questo sia risaputo, c’è chi lotta strenuamente, con tutte le sue forze per essere diverso da quello che è, dall’età e dal momento che sta vivendo. E molto spesso lotta anche per essere diverso dalla propria energia sessuale di base, maschile e femminile, sforzandosi quindi di essere (per le donne) pluri attive (energia maschile) o lasciando (per gli uomini) le decisioni e la protezione ad altri (energia femminile), dimenticando così la sacralità di queste due energie.

A ben pensarci, la soglia dei 40 anni è uno dei passaggi più difficili della nostra vita: i figli crescono, le mamme imbiancano, i papà invecchiano.. e il fatto di viverlo nella nostra attuale società è ancora più terribile, in quanto siamo costantemente immersi nelle pubblicità di dove tutto è magro, bello, intelligente e giovane. Oltretutto imperversano i social network attraverso i quali si mette in mostra la propria facciata nascondendo abilmente (soprattutto a sé stessi) il dolore e la parte meno bella che c’è all’interno di OGNUNO di noi.
E a lungo andare ci si può sentire più soli e depressi.

A nulla serve l’ultima crema rassodante, il migliore tempo raggiunto, la nostra miglior foto sui social, o raccontare a tutti che va tutto bene. Il mal stare che c’è dentro di noi, prima o poi, si fa sentire. A 40 anni c’è un traguardo importante, dove la nostra anima fa i conti con quanto vissuto e quanto appreso, e se i conti non battono son dolori.
E se i conti non battono, può succedere che la persona, magari inconsciamente, desideri tornare indietro, indietro nel tempo e ripartire, magari dall’adolescenza, per riprovarci daccapo. Da qui forse si comprende perché molte persone inizino a vestirsi e a comportarsi come se avessero di nuovo 16 anni.
Ma tornare indietro purtroppo non è possibile…

Sapendo tutto questo, come aiutarsi in questo frangente così delicato, così importante della nostra vita?

Per prima cosa rendersi conto che il nostro fisico rispecchia come stiamo dentro, nella nostra anima. Ogni malanno, ogni ruga, ogni capello bianco, ogni cedimento giungono per dimostrare una ferita aperta che portiamo nel nostro cuore. Sapendo questo è possibile lavorare, curare queste ferite (un metodo possibile è con le chiavi della Metamedicina) per poter ritrovare il proprio benessere perduto.

Diventa quindi essenziale lavorare anche con la propria autostima, con il proprio amore per sé stessi: se mi amo profondamente ed incondizionatamente, mi permetto qualunque cosa, anche di invecchiare, di avere le rughe, di essere in sovrappeso, di avere ferite irrisolte… Quindi si potrebbe, in prima battuta, prendere il fiore di Bach Larch.

Secondariamente, se si crede di essere un fallimento, oppure si è convinti che nella propria vita non si è concluso nulla di concreto, si potrebbe aggiungere Wild Oat, per aiutarci a trovare la direzione di dove andare, di cosa fare per ritrovare la nostra strada (poco conta se abbiamo 40, 50, 70 anni..).
Walnut invece è il fiore per l’accettazione del cambiamento, mentre invece Wild Rose incarna la rassegnazione (“Tanto ormai… ho 45 anni… sono vecchio…”).
Agrimony è il fiore di chi ha sempre una facciata irreprensibile sia come carattere (sempre allegro e sereno) che come fisico, ma quest’ultimo grazie ad artifizi esterni (chirurgia, sport massacranti e diete terribili), mentre dentro di sé nasconde tensione, scoraggiamento, paure e dolori; ma attenzione, lo si deve prendere sempre assieme a Wild Oat. La nostalgia dei tempi andati, invece rende necessario Honeysuckle.
Per il cambio ormonale della donna, esiste un’ottima sinergia, che è l’Equilibrio Donna dei Bush Flower, eccellente da usare per accettare i cambiamenti, magari assieme a Sexuality se il desiderio sembra non esserci più.
In ultima battuta, consiglio vivamente le alghe Klamath, perché sono ricche naturalmente di vitamine, minerali, proteine ed altre sostanze più che eccellenti per il nostro organismo. Tenete presente che ogni stress (sia pesante che uno minimo ma continuo) per essere supportato necessita di molte sostanze vitali, quali appunto vitamine e tutto il resto. A lungo andare, stress dopo stress, il nostro organismo bruciando tutto questo diventa più facilmente vecchio e preda di sconforto, depressione, malattie e quant’altro.

Pubblicato da Susanna

Naturopata, Consulente ed animatrice di Metamedicina, aromatologa, floriterapeuta, numerologa, scrittrice.

4 Risposte a ““Ho 40 anni… sono vecchio…””

  1. tutte e tante belle parole ma alla fine tutti cercano sempre di fare la stessa cosa, venderci qualcosa perchè alla fine sono i soldi che contano. Questo articolo non fa differenza.
    Preferisco di gran lunga chi cerca di vendermi un prodotto o un modo di pensare ad esso associato, in maniera diretta, senza tanti giri di parole .

    1. La mia percezione è proprio al contrario. Colgo utili consigli per stare meglio. L’unico “interesse” che leggo qui è quello di aiutare con le proprie conoscenze lasciando liberi di prendere quello che serve e lasciar andare il resto, o perlomeno quello che al momento “non vediamo”. Grazie

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