Sacralità femminile e maschile

Salve. Ho trovato il vs giornalino in una libreria del centro e ho letto con piacere l’editoriale di Susanna su i 40 anni,ma proporre come terapia i fiori di Bach mi sembra un po’riduttivo…
Inoltre cosa intendete per ‘energia sacra’ quando vi riferite al maschile/femminile ? Grazie, Marino

Gent.mo Marino,
grazie per avermi posto una domanda così interessante.

Purtroppo mi rendo conto che lo spazio a disposizione sul giornalino per trattare un qualsiasi argomento è sempre limitato; in un articolo breve mi è difficile andare oltre al semplice consiglio di prendere fiori di Bach o altri rimedi pratici, anche perché quanto scrivo vuole essere uno spunto di riflessione, un’idea di dove andare a cercare il proprio mal stare. Poi sta alla persona, stimolata da quanto ho cercato di trasmetterle, cercare un rimedio, un “metodo” per risolvere il suo mal stare.

Comunque, se rilegge attentamente l’articolo, vedrà ad un certo punto la seguente frase:
Sapendo questo è possibile lavorare, curare queste ferite (uno dei metodi è con la Metamedicina) per vedere con il tempo il corpo seguire a ruota il benessere ritrovato.

Questa frase è stata scritta proprio perché mi sono resa conto della limitatezza dei fiori Bach consigliati in maniera generica; in questo modo ho cercato di dare un’altra idea alla persona che legge, una traccia della strada che potrebbe seguire per risolvere tale problema, tra cui anche i fiori di Bach (magari con l’aiuto di un bravo floriterapeuta) e la Metamedicina che si propone di andare a lenire e curare concretamente la nostra parte ferita. Ovviamente ci sono molti altri metodi validi, ma conoscendo e praticando personalmente questi due e soprattutto vedendo come riescano ad aiutare concretamente, le ho inserite con la convinzione che più di qualcuno ne potrà trarre giovamento.
Del resto nel cammino della vita incrociamo e sperimentiamo vari sistemi, più o meno validi per noi: quello che va bene ad un persona, non è detto che serva ad un’altra, questo lo sappiamo tutti.

Per quanto riguarda l’energia sacra femminile e l’energia sacra maschile, intendevo l’energia che si trova dentro all’archetipo maschile e femminile.
Mi spiego meglio: il maschile rappresenta la direzione, la determinazione (attivo), la protezione, il sostentamento.
L’energia femminile la dolcezza, l’accudimento, il nutrimento, l’accoglienza (passivo).

Se un uomo è centrato nel suo maschile, lavora e vive con le energie del suo essere maschile, che lo rendono molto più forte e sostenuto in ogni scelta della sua vita.
Lo stesso succede per la donna.

E’ come se la persona sfruttasse l’energia che risiede nel suo interno, l’energia sacra del suo essere uomo o del suo essere donna per andare avanti nel suo cammino con meno intoppi, più agilmente, senza troppo dolore.

Viene chiamata sacra, sia perché è parte integrante di noi e nessuno dovrebbe togliercela o sminuirla (anche se questo accade molto spesso nella nostra infanzia e nella società moderna) e sia perché sono molte le culture che enfatizzano la sacralità di queste due valenze, maschili e femminili: la peruviana, la greca, l’indiana dei nativi d’America, ecc..
Spero di averle dato la risposta che cercava, mi riscriva se posso esserle ancora d’aiuto.

Buon tutto, Susanna

Pubblicato da Susanna

Naturopata, Consulente ed animatrice di Metamedicina, aromatologa, floriterapeuta, numerologa, scrittrice.

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