Vitamina A o Betacarotene

La vitamina A, chiamata anche la vitamina dell’accrescimento, può presentarsi in due diversi modi:

– La vitamina A Preformato o Retinolo che si trova esclusivamente negli alimenti di origine animale: le migliori fonti sono l’olio di fegato di merluzzo, il rosso d’uovo, il burro crudo. Nell’olio di fegato di passera di mare si trova un quantitativo di vitamina A 10 volte superiore a quello reperibile tramite l’olio di fegato di merluzzo.
– La Provitamina A (più nota come BetaCarotene) che si trova invece nei vegetali gialli, arancio o nella clorofilla verde delle piante (il cui colore verde maschera il giallo della protovitamina). Viene trasformata in vitamina A dal fegato e dalle pareti intestinali: quindi in presenza di difficoltà intestinali, epatiche o pancreatiche, la persona non riesce a scomporre efficacemente il BetaCarotene e rischia una carenza di vitamina A.

Essendo una vitamina liposolubile, alte dosi per tempi prolungati possono dare fenomeni di ipervitaminosi con gli stessi sintomi della carenza e cioè: ritardi della crescita, cattiva visione notturna, malattie della pelle, secchezza delle mucose e del sistema respiratorio. Per evitare il sovradosaggio, è possibile assumerla5 giorni la settimana e poi sospenderla per due giorni.

E’ la vitamina che aiuta a combattere le infezioni alzando le difese immunitarie: un esempio è il raffreddore “che non passa mai”, e che può essere sintomo di carenza di vitamina A.

Ad ogni respiro l’aria passa attraverso le fosse nasali rivestite di peli e muco che servono a trattenere particelle estranee: tale rivestimento dipende dalla vitamina A ed in sua assenza l’inquinamento può invadere i polmoni. La vitamina A aiuta a sconfiggere le infezioni perché assicura la robustezza delle pareti cellulari ed aiuta ad impedire la penetrazione dei virus nelle cellule. Anche perché aiuta il timo a mantenersi efficiente (ad onta dell’invecchiamento) e ciò permette la produzione di cellule T per aumentare le difese immunitarie.
Quindi l’inverno può sembrare meno freddo con l’integrazione di vitamina A e non solo: può spiegare perché i bambini crescano più d’estate che d’inverno, in quanto d’inverno la vitamina A viene spesa per avere meno freddo.

Indispensabile per la sintesi proteica, è un fattore di crescita soprattutto per ossa e denti: chi consuma troppe proteine (rispetto a verdure fresche) può avere sintomi di carenza di vitamina A.
Inoltre la vitamina A è legata alla capacità di convertire il colesterolo in ormoni.

Necessita di vitamina E in quanto una impedisce che l’altra si ossidi e non deve essere assunta in contemporanea con la vitamina F in quanto hanno difficoltà di assimilazione, c’è antagonismo. L’unico modo consiste nell’assumerle a 8 ore di distanza.

La vitamina A viene distrutta da fertilizzanti ricchi di azoto (usato abbondantemente nelle coltivazioni intensive), nell’industria della carne. Nel caso dei vegetali, quanto più tempo le verdure trascorrono nei magazzini, tanto più i nitrati si trasformano in nitriti (e questo discorso vale anche per il biologico) che distruggono il retinolo: quindi i nostri alimenti non solo sono poveri di vitamina A, ma sono ricchi di nitriti che nel nostro intestino distruggono la vitamina A.
Inoltre gli oli minerali – presenti in lassativi e purtroppo in alcuni alimenti non biologici – ne abbassano la quantità presente nel nostro corpo, come del resto le infezioni ricorrenti e le malattie infettive.

Sintomi di carenza
infezioni ricorrenti, infiammazione occhi (congiuntivite), incapacità di vedere bene al crepuscolo, cecità notturna, occhi stanchi dopo la lettura, otiti, secchezza mucosa della bocca e del sistema respiratorio, secchezza mucosa uro-genitale, bronchiti, pelle dura, acne, sintomi nervosi, stress, anticancro.
La perdita dell’udito, la perdita dell’odorato, la perdita del gusto e la cecità notturna devono far subito pensare ad una carenza di vitamina A, ancor più se parliamo di persone che hanno superato “l’età della giovinezza”: i nostri nonni forse non sono sordi o ciechi per gli anni che pesano sulle loro spalle. Forse manca solo una buona integrazioni di vitamina A.
La carenza di vitamina A è preceduta, specialmente nei bambini, da raffreddori e disturbi respiratori.

Pubblicato da Susanna

Naturopata, Consulente ed animatrice di Metamedicina, aromatologa, floriterapeuta, numerologa, scrittrice.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.