Tè verde

E’ un arbusto originario dell’Asia sud-orientale dove viene utilizzato da oltre 5000 anni, ed è la seconda bevanda più consumata al mondo dopo l’acqua. Viene raccolto quando raggiunge circa il metro e mezzo di altezza, per facilitarne la raccolta. Successivamente le foglie subiranno trattamenti diversi a seconda che sia tè verde, tè nero, tè bianco o tè oolong (a volte chiamato anche tè azzurro).

Contiene: flavonoidi (polifenoli antinfiammatori), catechine, tannini, teina, teofillina, vitamine del gruppo B, minerali e amminoacidi. A differenza della caffeina presente nel caffè, la teina, unita ai tannini, viene liberata progressivamente nel corpo, svolgendo un’azione più moderata rispetto ad un caffè.


Proprietà
Antiossidante, tonico, dimagrante, drenante, diuretico, depurative, antinfiammatorio, accelera lievemente il metabolismo, antiossidante, antitumorale (numerosi studi scientifici: in particolare, una sostanza presente nel tè verde svolge azione di prevenzione per tumore alla pelle, al colon, al pancreas, al seno, alla prostata e al fegato), prevenzione di malattie cardiovascolari e di malattie neurodegenerative come il Parkinson e l’Alzheimer, effetti benefici sul diabete di tipo 2, riduce lo stress psicofisico, aumenta la capacità di concentrazione, contrasta effetti nocivi del fumo, aiuta a contrastare l’invecchiamento cellulare e previene la caduta dei capelli (inibendo un enzima responsabile proprio della caduta), svolge un’azione benefica per l’igiene orale dalla ricchezza di fluoro e catechicne (preventivo quindi delle carie).
Le catechine (circa il 20-40% del peso secco) riducono i livelli di colesterolo LDL e di trigliceridi, esercitando, per questo, un’azione protettiva dalle malattie cardiovascolari, nell’aterosclerosi e nelle malattie coronariche.
E’ stata pubblicata una ricerca sull’American Journal of Clinical Nutrition in cui si dice che una tazza di tè verde al giorno aumenta la densità ossea nelle donne in menopausa per la potente azione remineralizzante, che favorisce il metabolismo delle ossa e dei tessuti. Inoltre l’alta percentuale di fluoro permette la mineralizzazione dello scheletro e dello smalto dei denti (anti carie).

Controindicazioni
Chiedere al proprio medico in caso di assunzioni di farmaci, in soggetti ipersensibili un uso eccessivo di tè verde può creare agitazione e nervosismo. In caso di insonnia e di anemia (in quanto tende al eliminare la vitamina B9).

Pubblicato da Susanna

Naturopata, Consulente ed animatrice di Metamedicina, aromatologa, floriterapeuta, numerologa, scrittrice.

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