Olio essenziale di INCENSO

USATO PER:
– Patologie apparato respiratorio: bronchiti, sinusiti, raffreddore, tosse ed asma
– Affezioni apparato urogenitale: cistiti, leucorrea, dismenorrea, mestruazioni abbondanti o assenti
– Reumatismi, traumatismi
– Ulcere e ferite della pelle

ESTERNO
Meraviglioso per la pelle, svolge un’azione purificante e tonificante, previene ed attenua le rughe ed è coadiuvante nel trattamento di macchie e cicatrici. Rigenera i capelli sfibrati.

STIMOLO EMOTIVO
L’incenso è l’essenza regina, per coloro che ricercano il percorso della propria anima, che hanno scelto la meditazione e la consapevolezza a discapito della loro vita materiale. Aiuta a realizzare le proprie aspirazioni spirituali, dando inoltre la capacità di comunicarle agli altri. Agisce in maniera netta contro la depressione (non patologica), stati di ansia (non patologici) ed angoscia. La sua capacità di stimolo sulla respirazione predispone a trovare una situazione di calma capace di avvicinarci al divino. Ottimo per sciogliere rigidità di qualunque tipo, da fisiche a mentali fino ad arrivare a quelle più elevate, le spirituali. Cicatrizza il postumo delle “botte spirituali”. Favorisce inoltre la comunicazione di quello che c’è nel cuore e ne cura le ferite emotive.

ATTENZIONE: Mai in punto di morte, piuttosto usare la Rosa Damascena. Mai nei primi 3 mesi di gravidanza perché stimola il ciclo.

Pubblicato da Susanna

Naturopata, Consulente ed animatrice di Metamedicina, aromatologa, floriterapeuta, numerologa, scrittrice.

2 Risposte a “Olio essenziale di INCENSO”

  1. Spett. le Susanna Berginc vorrei sapere perchè non si deve utilizzare l’ olio essenziale di incenso in punto di morte …
    Fiducioso in una risposta Le porgo distinti saluti .

    1. Gent.le Francesco, perchè è un olio tonificante. Andrebbe comunque preso prima, per preparasi, per sciogliere le rigidità. Ma nel momento che precede il passaggio, in cui è importante lasciarsi andare, è meglio affidarsi alla Rosa che è amore puro, o alla Melissa che rappresenta proprio il lasciarsi andare. In ogni caso, come sempre, è tutto soggettivo. Buona vita.

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