Metamedicina: la malattia non è un caso – di Claudia Rainville

sinomo messaggio
Intuitivamente, sapevo che gli essere umani possiedono la capacità di sviluppare la malattia sia attirando l’agente infettivo mediante la frequenza vibratoria, sia destabilizzando le molecole delle proprie cellule, consentendo in tal modo lo sviluppo di una patologia. Ma quando mi azzardavo a proporre questa ipotesi, tutti mi deridevano.
Il Mahatma Gandhi diceva: “L’errore non diventa verità solo perchè si propaga e si moltiplica. E la verità non diventa errore solo perchè nessuno la vede.”

Assumere la responsabilità di ciò che viviamo significa riconoscere e accettare che i nostri pensieri, i nostri sentimenti, i nostri atteggiamenti – proprio come lezioni da imparare nella nostra evoluzione – abbiano dato luogo sia alle situazioni felici ed infelici in cui ci siamo imbattuti sia alle difficoltà o alle gioie che viviamo attualmente.
Quando dico che essere responsabile della situazione significa che mi riconosco quale creatore di ciò che vivo, non intendo insinuare che ho creato deliberatamente una situazione gradevole o sgradevole, ma che bisogna accettare e riconoscere che i nostri pensieri, il nostro sentire, i nostri atteggiamenti o le lezioni che è necessario integrare nella nostra evoluzione, hanno generato le situazioni felici o infelici che ora stiamo vivendo.

La legge della responsabilità, di conseguenza, non ha nulla a che fare con il merito o la punizione, con la fortuna o la sfortuna, con la giustizia o l’ingiustizia, oppure con la colpa: riguarda solo il concatenarsi delle cause e degli effetti.
Non siamo forse liberi di accettare una convinzione o rifiutarla?
Di scegliere le parole di cui ci serviamo? Di interpretare una parola o una situazione?
Non siamo forse liberi di odiare o amare? Di accusare o comprendere? Di dire del male o del bene?
Non siamo forse liberi di guardare la verità in faccia o di mentire a noi stessi? Di reagire o di agire? Di alimentare la paura o di avere fiducia?

SI, siamo liberi di pensare, di provare sentimenti, di avere le nostre convinzioni, i nostri atteggiamenti, di fare le nostre scelte.

Sebbene abbiamo, tutti quanti, questa libertà intera, non possiamo sfuggire alle conseguenze di ciò che scegliamo di dire, fare, credere ….
Nulla è frutto del caso …

Metamedicina Ogni sintomo è un messaggio – Claudia Rainville

2 Risposte a “Metamedicina: la malattia non è un caso – di Claudia Rainville”

  1. “Non siamo forse liberi di odiare o amare? Di accusare o comprendere? Di dire del male o del bene?”
    soprattutto o almeno per la prima, e nell’amore con passione, non si può scegliere totalmente, almeno per certi caratteri o, voi forse direte, per certe persone meno evolute 😉 Forse come il bambino non può fare a meno di amare chi ha intorno e soprattutto la mamma. Ma chi ti ha ferito imbrogliato deluso picchiato insultato tradito la fiducia ecc, se hai subito ingiustizie non è umanamente possibile non provare rabbia amarezza ecc anzi forse se ciò non trova strada non viene accettato non gli si dà spazio s’ingigantisce ancora di più. Sono stata una bambina così buona saggia matura ubbidiente che comprendeva giustificava chi la rimproverava o talvolta picchiava per cavolate da nulla, un piccolo ritardo, una cosa caduta e rotta o non ricordo che e giustificavo mamma, non ha dormito ad es pensavo, riconosco la voce da stanza, o la sorella, avevo pena per loro ma poi sono scoppiata all’ennesima richiesta e pretesa e impazienza verso di me davvero eccessive e non mi sono mai saputa spiegare chiarire e la mia vita forse è andata un po’ alla deriva e sono diventata una che perde le staffe il controllo talvolta come mai avevo fatto prima di una certa età. no, la santità non è umana, non è per le persone comuni “normali”, si paga un prezzo molto alto

    1. Cara Renata, sono d’accordo con te. Con certi vissuti è veramente difficile trovare la pace interiore, la serenità sopra tutto e tutti, per vivere una vita piena e felice. Ma difficile non vuol dire impossibile. Ho visto persone con vissuti molto pesanti uscire dal loro dolore e trovare pace interiore anche e soprattutto nel rapporto con gli altri: Claudia Rainville è una di queste. Non so se la Metamedicina sarà il tuo percorso, ma non demordere, cerca avanti, perché ti assicuro che è possibile essere felici e in pace. Buona vita, un abbraccio.

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