Impacchi di sale per freddo e stanchezza

Nella medicina tradizionale cinese si ritiene che i reni racchiudano l’energia ancestrale di ogni individuo: quindi sono uno dei primi punti su cui lavorare quando stanchezza e freddolosità si fanno sentire. Gli impacchi di sale in particolare, forniscono energia, calore, tolgono l’umidità e tonificano l’energia dei reni.
E i benefici compaiono già dopo alcuni giorni, se non dalla prima applicazione.

INDICAZIONI

Questo impacco si rivela molto utile per: stanchezza cronica, freddolosità (anche a seguito di interventi chirurgici o colpi di freddo), ritenzione di liquidi, convalescenze.
Localmente può essere anche applicato per: mal di denti, mal d’orecchio, contrazioni muscolari, cervicale, mal di schiena, dolori articolari, dolori mestruali, mal di schiena, torcicollo, sciatica, eccetera.

Volendo aiutare i reni a ricaricarsi più velocemente, potete pensare di sorbirvi una tisana molto calda di zenzero e santoreggia, meglio senza miele, almeno due volte al giorno.

PREPARAZIONE

Ecco come preparare l’impacco di sale caldo.
Riscaldare in una padella per almeno 5 minuti e senza acqua, 1 kg di sale grosso (meglio se integrale, ancor meglio se sale dell’Himalaya) avendo cura di mescolare spesso con un mestolo di legno a base piatta. Non deve rimanere umido, e deve essere molto caldo.

Mettete il sale in una federa o in un panno pulito, formando un rettangolo indicativo di circa 15 x30 cm, e poi ripiegate bene per evitare che il sale fuoriesca. Poi appoggiatelo sul letto all’altezza della vostra vita (in realtà poco più su) o anche direttamente sulla parte dolente.
Io uso metterci sotto anche un pezzo di cartoncino per trasportarlo più agevolmente.
L’impacco deve essere mantenuto fermo in loco per almeno 20 minuti o comunque fino a quando sentite giovamento. Nel caso in cui lo si usa per la stanchezza o per la freddolosità, abbiate cura di rimanere ben coperti durante l’applicazione. Attenzione a non scottarsi appena ci si appoggia contro.
Potete usare lo stesso sale per fare altri 6-8 impacchi, divisi in 3 volte o più la settimana (anche ogni giorno se ne sentite beneficio, soprattutto d’ inverno).

ATTENZIONE
Questo metodo è controindicato in persone che hanno le seguenti problematiche: tumori, infiammazioni, appendicite infiammata, mal di pancia, cisti in zona.
Non usarlo mai: su tutta la testa (eventualmente solo su una piccola parte), sui bambini, sulla pancia di donne in gravidanza, sulla pelle sottile e indebolita degli anziani o con tagli, screpolature, eczemi o piaghe aperte.
Abbiate comunque sempre cura di chiedere al vostro medico di fiducia.

Pubblicato da Susanna

Naturopata, Consulente ed animatrice di Metamedicina, aromatologa, floriterapeuta, numerologa, scrittrice.

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