Bagni derivativi

Un rimedio semplice e gratuito per la salute (psico-fisica) del nostro corpo è l’acqua. Madre natura ha fornito a tutti gli esseri viventi l’accesso a semplici e gratuiti mezzi di guarigione, con la differenza che mentre un gatto quando sta male sa per istinto cosa fare, noi spesso dobbiamo ragionarci su per delle ore, dei giorni, dei mesi, rivolgerci a specialisti, affidarci a rimedi allopatici od omeopatici, sperando che la cura sia quella giusta.

La tecnica dei bagni derivativi fa parte di molte tradizioni ancestrali/popolari ed è stata ri-scoperta in occidente da Louis Kuhne. In un periodo in cui ERA sofferente di una grave malattia aI polmoni, ha avuto la fortuna di osservare un gatto che per guarire rapidamente da una frattura ha utilizzato una miracolosa cura a suon di leccate sul proprio sesso (e sulla gamba rotta). Kuhne, osservando la rapida guarigione del gatto ha quindi provato a replicare la cura sul proprio corpo ed è guarito rapidamente dalla sua afflizione con quelli che da allora sono stati denominati “semicupi con frizione” o “bagni derivativi”.

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Nel suo libro F Guillain riporta un’esperienza ventennale sull’uso di tale tecnica semplice e gratuita di cura e prevenzione sperimentata su di sé, sulla sua famiglia, sui suoi amici e conoscenti e testimonia i benefici dei bagni derivativi per una lunga serie di problemi di salute:

– foruncoli, acne, dermatiti, eczemi
– verruche
– stitichezza
– vari disturbi associati alla gravidanza
– nevralgie e mal di denti (anche associato ai dentini che spuntano nei bimbi)
– dolori al collo e alla schiena
– mal di gola
– dolori di varia natura
– mal di testa
– insonnia
– dipendenza da droghe (anche da caffè)

A questi effetti benefici secondo l’autrice del libro citato si aggiungono il riacquisto di un peso-forma, la ricrescita dei capelli ed il riacquisto del colore originale da parte dei capelli che erano diventati bianchi, la diminuzione del tartaro sui denti, nonchè la prevenzione delle afflizioni delle vie respiratorie e delle otiti.

Se l’esperienza di F. Guillain e di tante altre persone mostra che i bagni depurativi realmente hanno una funzione di cura e prevenzione di molte malattie (tramite l’attivazione di un processo di eliminazione delle tossine), perchè non ipotizzare che possano essere d’aiuto anche nel nostro caso (magari in sinergia con altri trattamenti naturali)?
Ovviamente tale metodo non è mai stato testato clinicamente (ovvero la medicina ortodossa si è guardata bene dallo sperimentare un meotodo di prevenzione e cura che non porta un centesimo) nonostante milioni di persone in tutto il mondo lo utilizzino(qui vicino a noi, soprattutto in Francia) e nonostante l’assenza totale di eventuali seri effetti collaterali.

Le istruzioni per effettuare i bagni derivativi vengono descritte di seguito.

Bisogna effettuare con l’acqua fredda (ma non gelata, non deve gelare le dita!) delle bagnature nella zona genitale esercitando una leggera frizione. A tale scopo si può usare un guanto di spugna in cotone, senza infilarlo nella mano perché altrimenti si riscalda (in mancanza del guanto è possibile utilizzare un normale panno/spugna in cotone).

Ma cos’è una leggera frizione?
Dal libro di F. Guillain I bagni derivativi – Un mezzo facile e gratuito per mantenersi in forma, Edizioni L’età dell’acquario si estrapolano le seguenti indicazioni: “È qualcosa che si avvicina all’effetto prodotto dalla lingua ruvida di un gatto; soprattutto, non deve fare male né irritare, dovete sentire solo un leggero sfregamento. Trattate quindi il vostro sesso con dolcezza!”

Bisogna fare attenzione a fare i bagni in una stanza ben calda tenendo coperto ed al caldo tutto il resto del corpo. Per quanto riguarda le modalità, la pratica del bagno derivativo consiste nel rinfrescare con acqua “LA PARTE PIU’ BASSA DELLE DUE PIEGHE DELL’ INGUINE, su ciascun lato, tanto nell’ uomo quanto nella donna. A tale scopo, si prende un pezzo di stoffa di fibra naturale e assorbente (un guanto da bagno, un piccolo asciugamano di spugna, o una spugna naturale) e lo si fa SCORRERE DELICATAMENTE dopo averlo immerso in acqua fresca, con un gesto continuo avanti e indietro fra l’acqua fresca e la zona da rinfrescare, che parte da ciascun lato del pube e scende fino al livello dell’ano. Tutto il resto del corpo dev’essere coperto e rimanere ben al caldo. Il rinfrescamento deve durare ALMENO 10 MINUTI consecutivi per una persona adulta e può protrarsi fino ad un’ora.”

NOTA BENE: non effettuare i bagni derivati durante la fase digestiva, attendere almeno un’ora e mezza dalla fine del pasto

Per quanto riguarda la durata essi dovrebbero essere secondo le indicazioni di F. Guillain di 10 minuti per una persona adulta con un peso di 70 kg, di 15 minuti se il peso supera i 70 kg. Di due minuti per un neonato di meno di 6 mesi, fino ad arrivare a 3/4 minuti per un bimbo di 18 mesi e 5/7 all’età di 4/5 anni.

Una volta al giorno può essere sufficiente se fatto con regolarità, due volte al giorno se avete fretta di risolvere il vostro problema o se esso avete un notevole sovraccarico di tossine da smaltire.

Pubblicato da Susanna

Naturopata, Consulente ed animatrice di Metamedicina, aromatologa, floriterapeuta, numerologa, scrittrice.

14 Risposte a “Bagni derivativi”

  1. Buonasera, ho letto che i bagni derivativi si possono fare anche applicando sulle zone genitali un cuscinetto di gel messo precedentemente a raffreddare nel congelatore per circa un’ora.
    Hanno lo stesso effetto delle bagnature?
    Grazie.

    1. Gent.ma Claudia, si, i cuscinetti a livello fisico hanno lo stesso effetto. Il discorso invece cambia se andiamo a vedere i bagni derivativi da un altro punto di vista. Ad esempio, se mi dedico 10 minuti della mia giornata, è tempo che dedico a me, alla mia salute, alla mia persona. La mia anima sente tutto questo e il risultato è ovviamente diverso. Lo stesso discorso per l’acqua, che oltre a raffreddare la zona, la va a pulire energeticamente. L’acqua, dalla notte dei tempi, porta a rituali magici, di purificazione e pulizia: quindi usarla per una parte nostra nascosta, spesso considerata vergognosa o peggio ancora peccaminosa, è buona cosa. Se è presente questa sorta di vergogna (magari legata ad abuso sessuale, più o meno cosciente) si può pensare di associarla a Sexualiti dei Bush Flower (un composto floreale, 7 gocce a digiuno mattina e sera) per lavorare in profondità. Buon lavoro 🙂

  2. Salve volevo chiederLe se cortesemente mi spiega meglio l’azione da fare.. Io ho capito che con la spugna imbevuta d’acqua la appoggio nella parte alta e man a mano stizzandola la trascino verso la parte bassa, fino all’ano, toccando quindi la pelle. Oppure è essenziale solo che sia l’acqua a scendere dall’alto?!in poche parole non capisco se è importante l’acqua o il passaggio della spugna?grazie:)

    1. Gent.ma Caterina,
      per prima cosa la spugna non deve assolutamente toccare la zona anale o perianale, in quanto potrebbe contagiare con batteri fecali la spugna che a sua volta potrebbe contagiare la zona vaginale. Il metodo originale prevede proprio il passaggio della spugna, di modo che tocchi la pelle, ma so che molte persone utilizzano solo l’acqua fredda, senza alcun contatto con la spugna. L’obiettivo in effetti è quello di rinfrescare una parte molto calda del nostro corpo e di conseguenza rinfrescare il sangue che vi passa. Quindi le consiglio di provare entrambi i metodi e vedere con quale si trova meglio. Buon tutto.

  3. Non si deve usare solo l’acqua dal momento che così facendo si perderebbe quell’effetto “lingua di gatto” proprio della frizione con la spugna o il panno.
    Io però pratico solo un movimento dall’alto verso basso, cioè partendo dalla piega dell’inguine alla zona perianale alternando le parti. Non faccio il movimento contrario e cioè dal perineo all’inguine… è sbagliato?

    1. Gent.ma Simona. Non esiste un metodo perfetto per tutti; proprio per questo c’è chi non sopporta il tocco della spugna e lo fa solo con l’acqua. Ma va bene ugualmente, diciamo che è già buona corsa prendersi cura di sè stessi per dieci minuti al giorno. Analogo discorso per il fatto che lei si trovi bene con un passaggio alla “rovescia”: potrebbe ad esempio provare tutti e due i modi e poi andare a “sentire”, scegliendo cioè quello che ritiene ad intuito (a livello fisico) meglio per lei. Vedrà che il suo corpo glielo farà capire subito. Buona gioia.

  4. Salve, posso semplicemente dire che i benefici dei bagni derivativi sono notevoli e già li praticavo da tempo, normalmente, esclusivamente con acqua fredda. Potrei parlarvi di altre cose che
    fanno bene al fisico ed alla mente, senza medicine,ma sicuramente ci saranno altre occasioni.
    Saluti e salute a tutti

  5. In buona sostanza si tratta di un “rinfrescare” attraverso l’azione dell’acqua della zona inguinale/genitale? Il ragionamento è corretto, ho capito bene?

    1. Si, la base è quella, cara Eliana. C’è però chi sostiene che anche il massaggio, tipo lingua di gatto, cioè ruvido, abbia la sua importanza. Ma è strettamente individuale. Buon lavoro 🙂

  6. Avendo letto il libro della Guillain, mi sono attenuto scrupolosamente ai dettami per 1 anno. Facendolo x 40 minuti al giorno, e strofinando leggermente il sesso dall’alto verso il basso. Nonostante l’impegno, non ho assistito a nessun risultato. Come punto di riferimento ho preso i capelli e il sovrappeso, non è successo nulla. Mi ripropongo di riprenderlo frizionando da sotto lo scroto all’ano. Chi vivrà vedrà, buona consapevolezza a tutti.
    Marco.

    1. Gent.le Marco. Non siamo tutti uguali, non eiste cura miracolosa per una persona che rivela efficace per tutti gli altri. Se per un anno ha seguito questa strada ma non ha visto visibili cambiamenti, provi a cambiare strada. Per il sovrappeso, secondo la mia modesta opinione, l’unica strada è una sana alimentazione (tenendo conto della costituzione individuale e delle intolleranze) assieme ad esercizio fisico e alla comprensione del fattore emotivo scatenante. Le consiglio vivamente di affidarsi ad un bravo naturopata per avere dei risultati visibili in breve tempo. Buon tutto.

  7. Questa te la devo proprio raccontare! Io ho letto il libro e ho provato, anche mia mamma ha voluto provare e da questa estate non ha più problemi di stitichezza, le restava una sensazione di gonfiore di pancia, come ci fosse qualcosa che blocca e aveva momenti di stitichezza seguiti da momenti di aria e feci liquide. Tutto questo fino a un mese fa, quando dopo aver tirato lo sciacquone ha notato uno strano spaghetto scuro residuo nel water. Da quella volta non ha più la sensazione di blocco! Che si sia liberata di un verme solitario??? Comunque lei continua con i bagni e ha abbandonato le tisane lassative!

    1. Fantastico!! Grazie per la testimonianza. Il freddo toglie l’infiammazione e cambia il “terreno” del nostro organismo, permettendogli di ritrovare la salute. Se quello era un verme, evidentemente il terreno non era più adatto a lui.. Grazie

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