Sovrappeso.. un altro punto di vista

Non si aumenta di peso per un unico identico motivo: ogni persona ha la sua storia, il suo vissuto, il suo corpo e la sua vita. E proprio per questo dare dei consigli validi per tutti è impossibile. Quello che invece posso fare è suggerirvi alcune strategie per comprendere (e perché no? magari anche risolvere) tale problema.

1) RACCOLTA DATI. Se il vostro peso tende ad oscillare, un buon sistema è tenere un diario per un periodo di almeno un mese sul quale annotare giorno per giorno il vostro peso assieme ad altre importanti notizie che potrebbero aiutarvi a capire meglio come funziona il vostro organismo. Sulla prima riga mettete data, peso serale (preso prima di dormire), e rapporto con il giorno precedente (ad esempio +0.5 kg), mentre nlla seconda riga scrivete gli alimenti assunti durante il giorno, in particolar modo quelli che più si prestano ad intolleranze alimentari, come latte, latticini, carne, uova, lievito, zucchero, frumento, riso, mais. A tal scopo potrebbe essere utile eliminare per un paio di giorni (a rotazione) gli alimenti assunti regolarmente per poi reinserirli, solo per vedere se hanno qualche incidenza diretta sul peso. Infine potete scrivete in breve le parti salienti della giornata, tenendo conto soprattutto degli stati d’animo vissuti o repressi (noia, rabbia, pesantezza, gioia, divertimento, soddisfazione, ansia, paura, ecc). Dopo circa 2 settimane, potrete già notare se eventuali sbalzi di peso possono essere legati a determinati alimenti o a certi stati d’animo.

2) PSICOSOMATICA. Secondo la Metamedicina (“Ogni sintomo è un messaggio” di Claudia Rainville) i motivi del sovrappeso possono essere molti. Vediamone alcuni tra i più frequenti: A) per esprimere un BISOGNO DI SPAZIO (a livello affettivo verso una persona, a livello fisico come spazio vero e proprio in un determinato ambiente quale lavoro o ambito familiare); B) legato ad un ECCESSO DI RESPONSABILITA’di cui ci si fa carico, solitamente per la propria famiglia o per il proprio lavoro; C) per BISOGNO DI ATTENZIONI o desiderio di essere preso in maggior considerazione; D) quando il peso diventa un’ OSSESSIONE, in particolar modo quando è sempre al centro dei propri pensieri e ci si rimugina sopra con insistenza (e così facendo gli si dà forza). In tutti questi casi sarebbe molto utile andare alla radice del problema e risolverlo, anche con l’aiuto di un bravo medico o terapeuta.

3) INTESTINO. E’ importante mantenere un corretto elimino delle tossine attraverso l’intestino: se non si evacua giornalmente, una parte delle tossine rimane stagnante e può essere riassorbita e sistemata provvisoriamente in parti del corpo non vitali (cosce, glutei, braccia, ecc.). Quindi diventa essenziale andare di corpo ogni giorno (vedere articolo DI QUESTO NON SI PARLA). Un buon aiuto può arrivare dal succo di Aloe (1 cucchiaio prima dei 3 pasti a digiuno, tranne per i possessori di gruppo sanguineo zero), oppure dall’Agar agar (1-2 cucchiaini in un bicchiere di acqua fredda prima di cena la sera, tranne per gli intolleranti allo iodio). Anche in questo caso non fermatevi a curare il sintomo, ma cercate di comprendere il motivo per cui la stitichezza è presente, In Metamedicina la stipsi cronica è legata al trattenersi dal vivere pienamente, ma anche al trattenersi e controllarsi per essere accettati dagli altri. Non a caso è una prerogativa delle persone che vorrebbero essere migliori o perfette.

4) FAME NERVOSA. Alla base di tale disturbo c’è probabilmente un vuoto affettivo da riempire oppure un’emozione da seppellire (con il cibo appunto). Come arginare tale problema? Nel primo caso è importante sentire la presenza di questo vuoto e poi prendersene cura con fiori di Bach assieme ovviamente ad un lavoro su sé stessi: i fiori potrebbero essere Chicory, Heather e Holly, anche se sarebbe meglio trovare quelli individuali. Nel secondo caso (un’emozione da nascondere) è necessario chiedersi se solitamente si esternano le emozioni come gioia, tristezza, rabbia, oppure se si fa parte della schiera di persone che non si arrabbiano mai. In questo caso possono essere utili i fiori Agrymony e Wild Oat, ovviamente sempre che riteniate sia giusto per voi esternare  ALIMENTAZIONE. Un buon consiglio può essere quello di provare per un periodo di almeno 2 mesi, la dieta del gruppo sanguineo (ci sono dei validi libri in commercio e validi articoli anche in rete) dato che molte persone ne hanno tratto giovamento. Un’altra possibilità può essere quella di eseguire il test delle intolleranze alimentari, visto che molti ne soffrono (questo perché la dieta moderna è molto ripetitiva e monotona: ogni giorno sempre e costantemente frumento, zucchero, lievito, latte, caffè senza mai variare). I test più affidabili a mio avviso sono il Vega test, il test kinesiologico e il DRIA test.

5) ACQUA. Se non provvediamo a dare al nostro corpo sufficiente apporto di acqua per pulire e lavare le scorie, non possiamo lamentarci se poi rimangono dentro di noi a formare i chili in più. La quantità consigliata è indicativamente 1 litro per 35 kg di peso.

6) METALLI PESANTI. Un breve accenno lo meritano i metalli pesanti: sapevate che il mercurio può causare ipotiroidismo e candida cronica (che oltretutto genera sovrappeso) ? E che il piombo (come l’alluminio) può intossicare la tiroide? Un buon metodo per scoprire se si è intossicati è quello di effettuare il test del mineralogramma del capello, che fra l’altro effettua una panoramica completa della persona a livello energetico, endocrino ed emotivo (PUBBLICITA’: la nostra Associazione effettua tale test da oltre un decennio).

Pubblicato da Susanna

Naturopata, Consulente ed animatrice di Metamedicina, aromatologa, floriterapeuta, numerologa, scrittrice.

2 Risposte a “Sovrappeso.. un altro punto di vista”

  1. Buonasera,
    ho preso 10 gocce di Rescue per due volte oggi perchè è una giornata molto triste. Abbiamo dovuto lasciar andare la nostra gattina perchè gravemente malata… E’ stata con noi 7 anni e da quando si è ammalata l’abbiamo curata con amore fino all’ultimo. Purtroppo ci siamo dovuti arrendere alla malattia.
    Avevo già preso queste gocce per altri episodi di lutti familiari, non ho guardato la posologia, succede qualcosa?
    Per quanto tempo devo prenderle nella giusta posologia?
    Cordiali saluti
    Marianna

    1. Salve Marianna, mi spiace per il ritardo della risposta. Non ci sono sovradosaggi per il rescue, quindi puoi prenderle ogni qualvolta ti senti in difficoltà. Quando starai meglio, prendi una boccetta di LVS60 Labor (25 gocce per 3 volte al giorno) per aiutarti ad iniziare l’elaborazione del lutto. E complimenti per il vostro amore. Un abbraccio

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