Piastrine basse

Per prima cosa sarebbe da comprendere perché il sistema immunitario distrugge o limita le piastrine (piastrinopenia).
Ci possono essere veramente molte motivazioni, vediamone assieme alcune: intolleranze alimentari, ipersensibilità/intolleranza al glutine (non celiachia), reazione immunitaria dovuta ad un virus, vaccinazioni (deposito di metalli pesanti), presenza di Helicobacter Pilori, insufficienza epatica, post chemioterapia, anemia aplastica (quando il midollo osseo smette di funzionare), deficit di vitamina K, carenza di vitamine (molto diffusa al giorno d’oggi per la presenza sul tavolo di alimenti che oramai ne contengono in quantità minime, a maggior ragione se l’intestino non funziona bene).

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Il principale consiglio è quello di eliminare dalla dieta i cibi pronti, gli zuccheri raffinati e tutti gli alimenti spazzatura, l’alcool e la caffeina in quanto possono abbassare il livello di piastrine nel sangue dato che ne impediscono la formazione da parte del midollo osseo. Un consiglio spassionato è di ridurre drasticamente il glutine, preferendo riso, mais (no in caso di gruppo zero) e grano saraceno. Nel contempo fare una pulizia con il protocollo intestinale, e poi una pulizia del fegato con Epaphit della AVD (2 cps a metà mattina e 2 a metà pomeriggio a digiuno).

Preferire gli alimenti che contengono omega-3, come pesce e uova bio, arrivando anche a prendere delle capsule di olio di pesce: gli omega-3 rafforzano il sistema immunitario e possono aumentare il livello di piastrine in modo naturale. Importantissima per la produzione di piastrine è la vitamina C: oltre a mangiare agrumi e kiwi, sarebbe il caso di integrarla, arrivando anche ad un grammo al giorno. Ci sono attualmente in vendita ottimi integratori di vitamina C naturale (Nutriva o Giorgini), oppure optare anche per altre aziende come Naturalpoint, Naturplus e Solgar.

Ma tutte le vitamine sono importanti in quanto aiutano a produrre trombociti: sarebbe utile integrare la dieta con alghe naturali come la Klamath o la Spirulina.

E’ altresì importante dormire e riposare a sufficienza: la notte 7 o 8 ore, e prendere la vita con un po’ di più calma, in quanto il riposo permette al nostro corpo di ricaricarsi e di produrre più piastrine. Essenziale è anche la quantità di acqua bevuta (almeno 1,5 litri al giorno) e l’esercizio fisico, soprattutto se si svolge attività lavorativa sedentaria.

A livello emotivo, la carenza piastrinica può far pensare ad una carenza di difese verso il mondo esterno, magari anche dopo un periodo molto impegnativo. Si potrebbero provare i seguenti fiori di Bach: Walnut (eccessiva influenzabilità, difesa), Gorse (mancanza di speranza, persona fragile), Star (shock di qualunque tipo), Centaury (personalità accondiscendente), Pine (senso di colpa; sempre quando si assume Centaury). Di questa sinergia si prendano 4 gocce per 4 volte al giorno, a digiuno sotto la lingua.

Desidero aggiungere che in caso di piastrine basse ereditarie, cioè che si tramandano da genitore a figlio, la causa potrebbe essere ricercata sia in un fattore alimentare scatenante (come ad esempio un’intolleranza latente al glutine, che ribadisco, non si intende come celiachia), sia in un fattore emotivo che si trasmette con l’esempio all’interno della famiglia (la sensazione di non essere difesi nella vita, di essere particolarmente fragili. Un buon aiuto in questo caso potrebbe arrivare dalla Metamedicina.

Pubblicato da Susanna

Naturopata, Consulente ed animatrice di Metamedicina, aromatologa, floriterapeuta, numerologa, scrittrice.

10 Risposte a “Piastrine basse”

  1. Il piu’ bell’articolo sulla carenza piastrinica che abbia fin’ora letto!
    Buongiorno, mio figlio Leonardo è nato con 4 mila piastrine e la Von Viellebrand.
    Le due patologie risultano separate.Dopo tutti gli accertamenti possibili si sono escluse le malattie piu’ brutte e l’autoimmune, semplicemente il midollo fa fatica a produrne in quantità normale.Ora, a 10 mesi, siamo arrivati a 25 mila piastrine senza piu’ trasfusioni…
    Mi sto informando se l’alga Klamath puo’ essere utile al suo caso senza stravolgere il suo attuale andamento.
    Premetto che è un “bimbone” di 10 mesi e 11 kg. sano, allegro e fin troppo vivace. Con la sua patologia è sempre pieno di lividi dato che cerca già di camminare.Ha anche una lieve carenza di ferro, dato che è sempre in movimento e di notte si sveglia ancora per mangiare il biberon. Vorrei regolarizzarlo facendolo dormire tutta la notte e aiutarlo nella produzione di piastrine. Dimenticavo suo padre è uguale, stessa patologia ma nessun altro problema.
    Cosa mi consiglia?
    La ringrazio molto per il suo aiuto.
    Mara

    1. Gent.ma Mara, grazie per i complimenti!!! Per quanto riguarda suo figlio, prima di tutto sarebbe da vedere cosa stava vivendo lei al momento del concepimento e della gestazione, ma soprattutto cosa viveva suo marito visto che ha lo stesso problema (e che probabilmente ha vissuto anche con suo padre). Suo marito potrebbe anche prendere in considerazione le costellazioni familiari, ma questa è un ipotesi, un suggerimento buttato lì. Questo perchè i nostri figli prendono da noi nostri pregi e difetti, nostre ferite e nostri condizionamenti. Anche la Metamedicina potrebbe aiutarvi. Per quanto riguarda invece l’aspetto fisico, la Klamath potrebbe aiutarvi molto in quanto apporta molti nutrienti e rende molto più forte l’intestino, che ha un ruolo comunque importante in tutto il nostro sistema di difesa. Per farlo dormire potrebbe aiutarsi con i fiori di Bach, iniziando con Rescue Remedy per almento un mesetto, viste le trasfusioni ricevute (uno shock inogni caso) per poi trovare una sinergia adatta a lui (forse si sente poco difeso, poco protetto?). Anche il Macerato glicerico di Tiglio sarebbe da provare, per vedere se dorme meglio la notte. Oppure prendere anche in considerazioni i parassiti intestinali, che hanno nei suoi mille sintomi secondari, anche l’incapacità di dormire bene. Mi tenga aggiornata, buona vita e un baciotto al pupo!

      1. Sig.ra Mara lei sicuramente tiene alla salute di suo figlio ed accetare la malattia non è mai cosa semplice, poiché spesso ci si sente impotenti, spaventati.E allora cosa si fa, cerchiamo rassicurazioni. Purttoppo spesso però si incappa in persone non competenti, venditori di false speranze che rischiano di creare solo danni propinando consigli para-scientifici. Segua il suo medico e stia vicino a suo figlio è tutto ciò di cui necessita realmente. Il mio è il consiglio di una piastrinopenica cronica che convive serenamente con questa malattia da anni.

          1. Gent.le Susanna,la sua è una sacrosanta verità abbiamo il libero arbitrio. Però il problema nasce su come lo usiamo. Non credo che consiglierebbe ad un cieco di usare delle cure omeopatiche per ottenere la vista. Il bambino della sig.ra Mara è affetto da una malattia che causa la mancanza totale o parziale di un fattore della coagulazione ( malattia di von willebrand ) e senza le giuste terapie rischierà sempre delle emorragie. Spero che i suoi buoni consigli la faccio dormire serena, le auguro una buona vita.

          2. Gent.ma Dana, non mi sognerei mai di consigliare ad una persona di interrompere le cure mediche in qualunque caso, come del resto scritto chiaramente in più parti del mio sito. I miei consigli vertono a cercare di aiutare la persona a stare meglio. In qualunque caso. E con tutto il cuore. Buon cammino.

  2. Salve
    volevo sapere cosa potevo fare per il mio livello di piastrine. Ricordo mesi fa che feci un emocromo e mi risultarono circa120000 con un minimo di 130000. L’altro giorno li avevo a 112000. Premetto che sono vegano, integro con b12 e ho fatto anche il dosaggio che risulta a circa 342000 con il minimo che è 260000. Sto facendo l’helicobacter pylori. So che non devo preoccuparmi visto che il livello non estremamente basso, ma ci tenevo a capirne il motivo. Potrebbe anche essere ridotto l’assorbimento della b12 dovuto a qualcosa? oppure che mi consiglia?

    1. Salve Gabriele. Oltre a consigliarle di provare i rimedi di questo articolo, posso solo suggerirle di rivolgersi ad un naturopata in gamba che la aiuti a comprendere il motivo della sua piastrinopenia. Via mail è possibile solo dare consigli di massima, nulla più. Provi a chiamare la federazione naturopati italiani al 0121.901438 per avere il nominativo di una persona vicina a lei. Buona vita.

  3. Non mi pare sia molto corretto consigliare l’assunzione di omega 3 in caso di trombocitopenia. Infatti gli omega 3 inibiscono la produzione di piastrine !

    1. Buongiorno Maxdp. Al momento non ho trovato da alcuna parte il fatto che gli omega3 inibiscono la produzione di piastrine, ma siccome non sono onnisciente, la prego di inviarmi link o quant’altro per sopperire queste eventuale lacuna. Da quello che conosco (da insegnamenti ricevuti e da testi di studio) gli omega 3 possono essere di aiuto nella piastrinopenia. Di seguito un link (uno dei tanti) che ne accenna: https://www.wikihow.it/Alzare-il-Livello-di-Piastrine-nel-Sangue-in-Modo-Naturale. In ogni caso, essendo questo un sito non medico (come anche indicato in varie parti) consiglio sempre di chiedere al proprio medico, in quanto questi sono esclusivamente articoli divulgativi. Buona giornata.

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