Oli essenziali VS antibiotici

A differenza degli antibiotici costituiti da una singola molecola, gli oli essenziali sono una sinergia di molti composti attivi con notevoli virtù anti batteriche: siccome i batteri non possono adattarsi a tutte, non riescono a sviluppare una resistenza come invece succede con gli antibiotici chimici. I componenti degli oli essenziali (come fenoli o aldeidi ad esempio) alterano i lipidi che compongono la membrana dei batteri che di conseguenza non possono più mantenere i loro componenti interni (e quindi muoiono).

Di recente il ricercatore marocchino Adnane Remmal, che ha deciso di dedicare tutta la sua carriera alla lotta contro l’antibiotico resistenza (grande problema dei nostri giorni), è stato premiato a Venezia con il Premio Europeo dell’Inventore nel 2017: Adnane Remmal ha avuto la geniale idea di combinare gli oli essenziali con gli antibiotici per beneficiare della loro sinergia. “Gli antibiotici sono come una chiave che apre una serratura. Se un giorno il batterio è mutato in modo che la chiave non si adatti alla serratura la porta non si apre più e i batteri diventano più resistenti: gli oli essenziali, d’altra parte, sono come grandi martelli che rompono le porte.”

Personalmente trovo molto utili le Quintessenze Spagyriche in quanto contengono si l’olio essenziale, ma anche altre sostanze che rendono il rimedio più gestibile rimanendo al contempo efficace. Un esempio: per gastroenteriti, bronchiti o influenze uso la Quintessenza di Timo composto della Alkaest, 2-4 gocce x 3 volte al giorno in poco miele o zucchero o pane.

Se desiderate usare questi rimedi vi consiglio di chiedere consiglio ad un medico o ad un terapeuta esperto (di oli essenziali o di Spagyria).

Pubblicato da Susanna

Naturopata, Consulente ed animatrice di Metamedicina, aromatologa, floriterapeuta, numerologa, scrittrice.

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