Oli e fiori per cambiare

Solitamente è la primavera dove sentiamo maggiormente il bisogno di rinnovamento, per sbocciare in modo nuovo alla vita, ma non sempre riusciamo a mettere in atto questo desiderio dell’anima. Sembra quasi che una parte nostra voglia, aneli il cambiamento, mentre un’altra non lo vuole, forse ne ha paura.

A tale scopo vi propongo alcuni rimedi dolci (ma efficaci) che possono, molto dolcemente, aiutarci al cambiamento, senza sforzare, portandoci fin dove la nostra anima è pronta ad arrivare.

Iniziamo allora dagli oli essenziali:
– La Menta è veramente un toccasana, perché il solo profumo ci porta a snebbiare la mente (menta-mente), a rinfrescare il nostro essere, rendendoci lucidi e in qualche modo più puliti. La Menta si rivela molto utile per indolenza, noia, ansia da prestazione e calma le nostre emozioni più intense. In Elixir, Quintessenza ed Olio.

– Il Limone è il rimedio perfetto per darsi una mossa, per ritrovare ottimismo e per ricominciare a prendere in mano la nostra vita. Infatti si rivela utile anche in caso di timidezza, mancanza di coraggio o timore delle proprie azioni. Riporta il calore nel cuore. In Quintessenza ed Olio.

– Il Cipresso invece lo trovo perfetto sia per “compattare” la nostra Aura a seguito di dolori, incidenti o periodi dolorosi, e sia per aiutarci a sciogliere la nostra resistenza al cambiamento, la nostra fissazione, ma anche il disorientamento che il cambiamento tutto questo comporta. Utile anche per chi manca di disciplina. In Elixir, Quintessenza ed Olio.

Come oli essenziali per uso esterno io consiglio quelli della Pranarom o della Lakshmi: si usano diluendo indicativamente 50 gocce in 50 ml di olio vegetale e poi spalmandoli a “sentire” sul vostro corpo: se la cosa vi riesce difficile, indicativamente il petto corrisponde all’ansia, il sacro al passato, la fronte alla mente, la pancia al bambino interiore.
Per gli Elixir e le Quintessenze spagyriche per uso interno, consiglio la Alkaest: gli Elixir si prendono 3-5 gocce per 2-3 volte al giorno in poco acqua, mentre le quintessenze 1-3 gocce in poco zucchero od olio, o pane. Meglio lontano dai pasti.

Per concludere con i fiori:
– Per intraprendere il cambiamento che vogliamo/sentiamo necessario ma qualcosa ci blocca, trovo meraviglioso Walnut dei fiori di Bach. Lo si usa anche in caso di un cambiamento in atto che ci destabilizza (matrimonio, menopausa, trasloco, lutto, novità e mutamenti di qualunque tipo).
– In qualunque contesto mi sento di consigliare il fiore Star of Bethlehem dei fiori di Bach, che lavora sulle ferite del passato. Infatti qualunque cambiamento non effettuato, ha alla radice un motivo inespresso che ci impedisce di attuarlo. Star ci aiuta molto dolcemente a lenire un dolore di cui (molto spesso) non siamo a conoscenza.
– Se il cambiamento vi spaventa perché troppo per voi, propongo Elm dei fiori di Bach, veramente eccezionale per chi si sente sovrastato dai mille impegni, dalle mille cose da fare.
Transition dei Bush Flower è una sinergia indispensabile per i momenti di cambiamento, e si rivela molto efficace per le persone che non sentono i fiori di Bach (vedi mio articolo).

Fiori di Bach: 4 gocce per 4 volte al giorno sotto la lingua a digiuno. Potete anche farvi preparare una sinergia con più fiori dal vostro farmacista di fiducia.
Bush Flower sinergia: 7 gocce al mattino e 7 alla sera a digiuno sotto la lingua (tenente il rimedio floreale sul letto).

Pubblicato da Susanna

Naturopata, Consulente ed animatrice di Metamedicina, aromatologa, floriterapeuta, numerologa, scrittrice.

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