LA LEGGE UNIVERSALE DELL`OTTAVA: GLI ALTI E BASSI DELLA VITA

La Legge dell’ottava o del sette, è una  delle Leggi Universali che regola la nostra esistenza e tutti i fenomeni che ci circondano. Il numero sette è un numero altamente esoterico, attraverso di esso si esprime la globalità, l’universalità, l’equilibrio perfetto e rappresenta un ciclo compiuto e dinamico. Nell’antichità era considerato un simbolo magico e religioso della perfezione, perché era legato al compiersi del ciclo lunare. Ma la suddivisione in sette la possiamo riscontrare anche in tanti aspetti della nostra vita quotidiana. Pensiamo, ad esempio, ai giorni della settimana, ai colori dell’arcobaleno, alle note musicali, i giorni della creazione, i centri energetici della tradizione indovedica e tibetana (chakra) e persino… i sette nani. Come potete notare è un numero molto ricorrente e ci fa vedere come la natura e l’energia siano regolate da una proporzione ben definita, e non vengono quindi gestite dal “caso”. Ma andiamo oltre..

Tutto l’universo è un insieme di energia che si manifesta attraverso delle vibrazioni di diversa frequenza. Abbiamo le frequenze più basse, che in genere corrispondono alla materia solida, e abbiamo le frequenze vibratorie più elevate, che corrispondono alla natura spirituale. La Legge del Sette ci fa capire come funziona lo sviluppo della frequenza di vibrazioni – ascendente o discendente – e di come questa frequenza vibratoria sia soggetta a sette gradi, fasi o “note”, disposte lungo una scala armonica, con due prevedibili punti di stallo.

La Legge del Sette, o dell’ottava, viene compresa meglio quando la si applica al mondo della musica. Come ben sappiamo, le note della scala musicale sono 7 (DO,RE,MI,FA,SOL,LA,SI) ma subito dopo il SI, troveremo un secondo DO, che naturalmente è la stessa nota del primo DO, ma si trova ad una frequenza vibratoria doppia. Il secondo DO rappresenta l’ottava superiore, ossia è la dimostrazione di come uno schema in questo caso di sette note, può ripetersi in un piano più elevato.

Ma l’ottava non esiste solo nel campo musicale, per questo è una legge universale, e la troviamo ovunque. Ecco alcuni esempi di ottave “quotidiane” : il seme, il germoglio e l’albero sono tre ottave della stessa creature vivente. Così come lo sono anche il bambino, l’adulto e l’anziano. Oppure ghiaccio, acqua e vapore. Ma anche avventura, fidanzamento e matrimonio. Potrei continuare all’infinito a dimostrarvi che tutta l’esistenza è un susseguirsi di ottave su di un piano sempre più elevato.

Ma attenzione, le ottave procedono in maniera discontinua, ed è per questo che quando ci evolviamo e percorriamo la strada giusta a volte abbiamo la sensazione di avere dei picchi di alti (euforia) e bassi (abbattimento), i classici alti e bassi della vita. In alcuni punti precisi dell’ottava infatti, vi sono dei rallentamenti e dei veri e propri cali energetici. Per farvi capire bene quali siano questi punti, basta tornare allo schema della nostra tastiera musicale: osserviamo come tra i tasti del MI e del FA, ma anche tra il SI e il DO, manca il tasto nero, ovvero il semi-tono necessario a passare da una nota a quella successiva.

In questi due punti si verifica un’interruzione, un calo di energia, e se non vi è una stimolazione esterna, lo schema tende a rallentare o subire un arresto. Infatti l’ottava da sola non riesce a passare dal MI al FA e nemmeno al SI al DO. Quindi ricapitolando: le ottave procedono in maniera discontinua, La Legge del Sette possiamo definirla anche come la legge della discontinuità delle vibrazioni, in quanto ci evidenzia come in un ciclo evolutivo (ottava) ci sono due momenti di stallo, dove vi è un calo di energia; uno dopo l’inizio e uno alla fine.

Queste interruzioni sono “doverose” ma non insuperabili. Doverose perché, pensandoci bene, se non ci fossero ad esempio, una qualsiasi scossa di terremoto si propagherebbe all’infinito, su ottave sempre superiori, sino a distruggere la terra. Lo stesso vale per il fulmine, per l’effetto di una bomba, per l’ascesa al potere di un dittatore e anche per i rami degli alberi, che crescerebbero dritti come pali! Queste interruzioni in realtà rappresentano delle deviazioni, e sono queste deviazioni che ci offrono la molteplicità di diversità nel creato. Ma se rapportiamo queste interruzioni alla nostra esistenza quotidiana, scopriamo come in realtà siano degli ostacoli che causano l’interruzione di un’attività, di una storia d’amore, di un percorso universitario e così via.

Conoscere la legge dell’ottava permette quindi di individuare questi momenti e affrontarli con consapevolezza, con criterio, con la saggezza di un persona che “sa cosa sta succedendo”. Come scrisse anche un certo Nikola Tesla: “Se si vuole scoprire il Segreto dell’Universo si deve iniziare a pensare in termini di energia, frequenza e vibrazione.”

Quindi ogni nostro progetto di vita segue sempre La legge del Sette. E ci saranno sempre quei due punti critici, di possibile interruzione, tra il MI e il FA, e poi tra il SI e il DO. In questi punti critici si rischia di subire una deviazione, ovvero usciamo dalla strada intrapresa e imbocchiamo una deviazione, una strada che paradossalmente potrebbe addirittura portarci alla nostra direzione opposta… non ci credete? Pensate ad esempio al Cristianesimo che devia e diventa Inquisizione, Guerra, Potere. La scissione dell’atomo che viene usata per uccidere milioni di persone. Pensate all’amore di coppia che devia e diventa un delitto passionale. Oppure al desiderio sessuale che devia e diventa perversione. Quindi se non vogliamo diventare schiavi di una legge che non sappiamo usare, è meglio iniziare a gestirla in maniera consapevole.

Quindi se vogliamo proseguire nei nostri progetti e raggiungere i nostri obbiettivi, dobbiamo introdurre quello che negli ambienti esoterici viene definito “shock addizionale”. Ovvero una spinta esterna, un`opportunitá che ci dà un’ulteriore spinta a proseguire nel nostro percorso. Questo shock può arrivare sotto diverse forme, ad esempio un nuovo libro che apre nuovi orizzonti nella nostra mente, un nuovo incontro che ci evidenzia l’importanza di determinate persone che prima sottovalutavamo, la nascita di un figlio, un consiglio al momento giusto, un incidente, una lite…

Tutto può essere utile per farci capire se il nostro cammino dovrà proseguire o meno. Sì, perché come per gli eventi naturali, anche nella nostra esistenza a volte l’ottava s’interrompe nei momenti critici “a fin di bene”. Pensiamo a un rapporto di coppia che non deve continuare, avviene l’interruzione tra il MI e il FA oppure tra il SI e il DO, ma non è detto che ci debba per forza essere lo shock addizionale per evitare questa interruzione.

L’importante è essere consapevoli di ciò che sta accadendo, ovvero un calo di energia previsto dalla Legge del Sette, ma non è detto che bisogna continuare a tutti i costi, questa è una decisione nostra. Queste interruzioni servono anche come momento di pausa, di riflessione e per questo è importante osservarsi, per capire se si possiede l’energia sufficiente per portare avanti quel cammino, quel progetto, quel sogno.

La comprensione della Legge del Sette ci permette di “scegliere” lo sforzo più adatto al momento e quindi al punto dell’ottava in cui ci troviamo. Applicare questa legge nella propria vita non è facile, ma capirne il funzionamento ed esserne consapevoli, credo sia un dovere. Per sapere che esistono rallentamenti inevitabili ai quali andremo incontro e che possiamo decidere – con astuzia – quando è il caso di intervenire CONSAPEVOLMENTE per superarli. Siamo come dei surfisti che cavalcano l’onda, seguendo il ritmo, senza contrastarlo, ma approfittano delle accelerazioni e degli stop senza forzare. Occorre essere presenti a se stessi e prestare particolare attenzione ai punti di deviazione che si presenteranno lungo il nostro cammino, per essere pronti, eventualmente, a fornire nuovi stimoli e nuova energia.

“Questa legge dell’ottava, nelle sue tre manifestazioni principali, condiziona numerosi fenomeni, sia di natura psichica, sia di natura organica, ossia collegati direttamente alla nostra vita. Dalla legge dell’ottava dipendono l’imperfezione e la ristrettezza del nostro sapere in tutti i campi senza eccezione, principalmente perché cominciamo col prendere una direzione e dopo, senza notarlo, finiamo con l’andare in un’altra.”
Dal libro “Frammenti di un insegnamento sconosciuto” di P.D. Ouspensky

Pubblicato da Paolo

Consulente ed animatore del seminario LME presso la scuola di Metamedicina di Claudia Rainville.

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