Intossicazione da Rame

Lo squilibrio dei livelli del rame è un fenomeno molto diffuso che viene rilevato principalmente con l’analisi minerale del capello. Molte fra le più importanti disfunzioni metaboliche sono associate ad un suo squilibrio, sia in eccesso che in difetto, anche se spesso esistono situazioni di intossicazioni nascoste di rame.
Si deposita nel fegato, nelle articolazioni e nel cervello prima di manifestarsi nel capello. Può rimuovere lo zinco che risulta molto più alto nel test del capello.
Difende una persona dal senso di paura e dallo stato emotivo di sentirsi incapace di controllare la propria vita.

Quali sono le fonti di tale metallo?
– Tubature di rame per l’acqua potabile, generalmente in abitazioni risalenti a dopo il 1940. Negli USA la maggior parte delle case ha le tubature in rame, considerate all’epoca un grande passo tecnologico.
– Pentole di rame come i bollitori per il tè oppure le pentole per cucinare la polenta.
– Acqua potabile contaminata da rame (negli acquedotti viene addizionato solfato di rame per funghi e muffe)
– Vitamine ed integratori alimentari con alte percentuali di rame assunti per lunghi periodi con auto-prescrizioni.
– Diete vegetariane ad alto contenuto di rame, in particolare: semi di soia, frutta secca, germogli, latte di soia, avocado, grano integrale. Attenzione agli hamburger nei fast-food in quanto sono a base di soia.
– Altri alimenti ricchi di rame sono: frattaglie, molluschi, germe di grano, crusca di grano, lievito, olio di mais, margarina ed i funghi.
– Esposizione professionale. Maggiormente a rischio: idraulici, saldatori, macchinisti od altri professionisti a contatto con tale metallo.
– Applicazioni dentali: il rame viene utilizzato nelle otturazioni, nelle incapsulazioni dei denti ed in altre applicazioni.

Quali sono i sintomi di tale intossicazione?
Il termine “personalità da rame” indica che in alcuni individui la predispozione all’accumulo è maggiore che non in altri, forse a causa di un meccanismo di adattamento di origine fisica o fisiologica. L’accumulo di rame provoca in questi individui vari gradi di distacco dalla realtà, e tale distacco aiuta questi individui a far fronte allo stress in maniera più efficace. Spesso sono artisti ed amano i bambini.

– Paura morbosa degli spazi aperti (agorafobia).
– Stati di ansia, depressione, fobie, attacchi di panico
– Schizofrenia, allucinazioni
– Diminuzione desiderio sessuale, impotenza
– Nervosismo, emicranie
– Acne ed alopecia (caduta dei capelli)
– Allergie
– Insufficienza surrenale e quindi incapacità di far fronte allo stress
– Attacchi cardiaci
– Anemia, Emorragie
– Artrite
– Autismo
– Elevati livelli di calcio, ma anche osteoporosi (perché il rame crea carenza di manganese)
– Cancro
– Candida vaginale, intestinale o della pelle resistente ai trattamenti
– Elevati livelli di colesterolo
– Fibrosi cistica, disfunzioni ovariche, sindrome pre-mestruale
– Diabete, ipoglicemia
– Iperattività nei bambini
– Ipertensione
– Ipotiroidismo
– Infezioni (incremento), infiammazioni (incremento)
– Intossicazione metalli pesanti (l’intossicazione di rame li favorisce)
– Morbo di Hodgkin
– Disfunzioni renali e del fegato


Come avere la conferma di tale intossicazione?

Per misurare l’intossicazione da rame possono essere misurati i livelli di rame e delle ceruloplasmine nel siero, ma come in tutti gli esami del sangue possono esserci variazioni di giorno in giorno. In alternativa l’analisi del capello è un test rapido e semplice chè può rivelare uno squilibrio del rame evidente o nascosto.

Come disintossicarsi?
Per prima cosa si deve provvedere a eliminare tutte le possibili fonti di rame. In secondo luogo si dovrebbe provvedere a migliorare l’attività degli organi incaricati di eliminare tale metallo dal nostro corpo, come fegato, reni ed intestino, provvedendo nel contempo ad assumere sostanze chelanti, come la vitamina C o la Zeolyte. Poi anche effettuando il test del mineralogramma del capello dove viene fornita anche una terapia personalizzata che oltre a riequilibrare l’organismo, lo aiuta ad eliminare i metalli pesanti.

Queste righe non sostituiscono il vostro medico.

Pubblicato da Susanna

Naturopata, Consulente ed animatrice di Metamedicina, aromatologa, floriterapeuta, numerologa, scrittrice.

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