Fiori di BACH: come iniziare

Se siete alle prime armi con i fiori oppure li conoscete ma non sapere da che parte iniziare per voi stessi, vi consiglio alcuni sistemi per ottenere dei buoni risultati.
Il primo approccio può essere quello di prendere il Rescue Remedy per 7-14 giorni se siete appena usciti da un periodo molto difficile, oppure se avete vissuto un evento traumatizzante anche anni fa ma non lo avete ancora del tutto digerito. Questo anche nel caso in cui abbiate iniziato ad avere dei disturbi fisici o emotivi da quel momento in poi: probabilmente una parte di voi ancora non ha metabolizzato l’evento.

Finito il periodo del Rescue Remey, oppure nel caso in cui voi sentite che non vi serve, potete partire con il Star of Bethlehem. Star è un fiore adatto a tutti noi, nessuno escluso, e aiuta a metabolizzare qualunque shock, ferita, dolore vissuto dal concepimento in poi. Anche se è stato dimenticato. Anche se è passato tanto tempo. Anche se si crede di averlo risolto. Questo può essere un fiore da portare avanti anche un anno da solo, o eventualmente integrarlo con due/tre fiori che ritenete più urgenti.
Ma quali fiori integrare? Personalmente proporrei di lavorare con due/tre fiori che trattino tematiche simili, di modo che il lavoro sia più visibile e profondo. Ecco qualche esempio:
RABBIA: Holly e Willow (eventualmente anche Beech se c’è critica)
PAURA/SENSIBILITA’: Aspen e Mimulus (se anche presente terrore, aggiungere Rock Rose)
INFLUENZABILITA’: Centaury e Walnut (anche assieme a Larch eventualmente, per l’autostima)
DIPENDENZA AFFETTIVA: Heather e Chicory

Una volta scelti i vostri fiori, aggiungeteli a Star of Bethlehem ed andate avanti con l’assunzione per un paio di mesi, anche più se la tematica che volete risolvere perdura da molto tempo.
I fiori, ricordatevelo, non cambiano la persona o la curano. I fiori inizialmente ci fanno vedere come siamo dentro (il famoso momento in cui c’è la crisi di guarigione) e poi ci favoriscono nel cambiamento, con dolcezza. E’ possibile inoltre che i fiori aumentino o riprendano l’attività onirica, spesso con sogni pesanti, tristi o violenti: solitamente sono i nostri vissuti dolorosi che i fiori stanno smuovendo. Non è raro che chi assume i fiori per la rabbia nei sogni rompa tutto o picchi qualcuno, oppure che chi assuma i fiori della dipendenza sogni di essere abbandonato.
Significa che i fiori stanno agendo, che sono giusti e che vanno presi per più tempo.
Buon cambiamento.

Pubblicato da Susanna

Naturopata, Consulente ed animatrice di Metamedicina, aromatologa, floriterapeuta, numerologa, scrittrice.

8 Risposte a “Fiori di BACH: come iniziare”

  1. Cara Susanna mi è stata diagnosticata una acufele ma non riesco a trovare nessun rimedio . MIi è stato consigliato il ribes negrum cosa ne dici ??? grazie mille aspetto un tuo consiglio ciao

    1. Gent.mo Davide. Potrebbe essere che il Ribes aiuti nel caso in cui l’acufene sia di origine infiammatoria. Sono molti i motivi di base per cui si presenti un acufene: inquinamento elettromagnetico, irrigidimento degli ossicini/muscoli o calcificazioni dell’interno orecchio (in questo caso evitare latticini ed integrare magnesio), problemi circolatori (usare il Gilgko biloba), spasmi, problemi di natura posturale, problemi dentari, sostanze tossiche (mercurio), ecc.. Ci sono persone che seguendo una dieta vegana per 3 mesi assieme a prodotti per aiutare la circolazione, hanno avuto notevoli miglioramenti.
      Veda anche un altro mio articolo sull’acufene.

  2. ciao Susanna, grazie del bel articolo. Secondo te come va assunto il Rescue Remedy in questa terapia? Le “famose” 4 gocce x4 volte al di anche in questo caso? e i fiori successivi? grazie per la tua gentilezza!

    1. Il Rescue può essere preso 4 gocce x 4 volte al giorno, ma non è assolutamebnte una limitazione o un obbligo. Conosco chi prende 1 goccia per 20 volte al giorno, chi prende 4 gocce per 8 volte in due ore, chi lo prende per un giorno, chi per 2 settimane. A “sentire”.
      Una volta che lo shock è scemato, meglio partire con Star of Bethlehem da solo o assieme ad un altro fiore di cui si è sicuri. Spereo di averti risposto esaurientemente. Buon tutto.

  3. Buongiorno Susanna,
    sto assumendo il Rescue Remedy (e niente altro) da 6 giorni e ieri, nonostante l’assunzione, mi sono sentita molto agitata, sudarazioni, il cuore che batteva forte e dovevo respirare profondamente per calmarmi.. (tutto ciò non in maniera costante, ma a tratti).. ed anche una certa sovraeccitazione.. Cosa può significare? I fiori stanno facendo effetto?
    Ti ringrazio molto,
    Sara

    1. Gent.ma Sara, sicuramente il Rescue ha trovato qualcosa su cui lavorare, forse un’agitazione nascosta, dimenticata o volutamente ignorata. Quello che ti consiglio è di ridurre la quantità di volte che prendi il Rescue, ed anche ridurne le gocce, prenderne massimo 1-2 per volta. E vai pure avanti finchè non concludi la boccetta. Poi prendi in considerazione di affidarti ad un naturopata/erborista che ti ascolti per almeno un’oretta e che formuli per te una sinergia di fiori adatta a stare meglio e a risolvere quanto emerso con il Rescue. Buona vita.

  4. Grazie Susanna per la tua gentilezza e sensibilità. Mi permetto di darti del tu, mi viene spontaneo, anche perché sono stata a tre seminari che hai tenuto assieme a Paolo.
    Grazie ancora di cuore.
    a presto

    Sara

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