Cosa ti mangia oggi il pupo?

Che i bambini crescano velocemente lo sappiamo un po’ tutti; quello su cui abbiamo le idee molto confuse, è di cosa abbisogna realmente il loro organismo affinché la crescita sia equilibrata.
Un bambino che cresce non ha necessariamente bisogno di provare tutti i cibi di questo mondo, ma non deve nemmeno fossilizzarsi sugli stessi alimenti: il nostro menù purtroppo, è invariabilmente composto dagli stessi cibi, che in forme diverse, vengono riproposti di continuo al nostro apparato digerente.
Basti pensare al nostro consumo abituale di frumento: ogni giorno sottoponiamo il nostro sistema immunitario alla stessa frequenza, alimentandoci di biscotti, fette biscottate, brioche, pane, pastasciutta e pizza. E’ come se ogni giorno, per tutto l’anno, ci nutrissimo di polenta e uova: ci si rende conto con questo semplice esempio, di come questa abitudine sia completamente errata.

Quindi, una mamma, o un papà che desideri nutrire al meglio il suo bambino oltre a scegliere alimenti biologici, dovrebbe cercare di prestare attenzione anche alla varietà degli stessi, alternandoli nel susseguirsi dei giorni.
Una buona idea potrebbe essere quella di strutturare in anticipo il menù della settimana, stendendo magari un ruolino di marcia su di una lavagnetta da appendere in cucina e cercare di seguirlo al meglio senza pretendere la perfezione. Si potrebbe dedicare ogni giorno all’assunzione di un cereale alla volta, come potrebbe essere per esempio il lunedì per il farro: la colazione con fette biscottate, merendine e pasta di farro.
Allo stesso modo è importante gestire al meglio le combinazioni alimentari, anche se con i bambini si impara spesso a chiudere un occhio in quanto la loro forza vitale è talmente buona che uno strappo ogni tanto viene sopportato bene, l’importante è che non diventi una regola.
In un menù equilibrato troveremo posto per le proteine a pranzo e per i cereali a cena, e questo per tre sostanziali motivi: il primo per non sovraffaticare il fegato, in quanto cereali e proteine fanno a pugni nel nostro intestino (a livello di succhi gastrici), la seconda per esigenze pratiche, in quanto molti bambini saltano la cena per svariati motivi, e quindi in questo modo non vengono “dimenticate” le importanti proteine in quanto assunte a pranzo, ed infine, terzo, per fornire all’organismo un cibo lentamente assimilabile durante l’arco della notte (i cereali) che fornisca la giusta dose di energia per svolgere le sue normali funzioni notturne.
Di seguito trovate alcune idee per impostare un menù familiare, tenendo presente che ogni persona, vuoi per esigenze di intolleranze alimentari, vuoi per ideologie diverse, dovrà adattarle al proprio modello di vita.

COLAZIONE
Prediligere appena alzati, frutta fresca, anche spremuta o centrifugata. Passati 15-20 minuti (durante i quali ci si prepara per la giornata a venire) si può passare al rito della colazione vero e proprio. Ecco di seguito alcune alternative: fette biscottate e marmellata bio dolcificata con sciroppo di uva o mela, oppure agave, tisana di frutti di bosco con biscotti, budino di soia, porrige di avena con farina di cocco e nocciole, pane e burro di capra, tofu schiacciato con malto di nocciole spalmato su crostini di pane.

MERENDA
A casa: frullato di banane e kiwi, torta fatta in casa, merendina bio, pop-corn, budino di riso, gelato bio, omelette al miele, ecc.. A scuola: frutta fresca, pane di farro e prosciutto, merendine bio, pop-corn, gallette di riso spalmate con caprino morbido, budino di soia, ecc..

PRANZO
Minestra di lenticchie rosse e carote, carne bio (pollo o tacchino), pesce di mare, formaggio, passato di legumi, soia (tofu, spezzatino, ecc., che contengono fosforo, calcio, potassio, magnesio, zolfo) accompagnati da verdura varia, meglio se servita prima del pasto. Un bambino affamato si lancia audacemente nell’assaggio di rondelle di carote, bastoncini di rapa, pezzettini di salata, preventivamente da “pucciare” nell’olio e sale che la mamma avrà messo a disposizione sulla tavola, e che avrà l’accortezza di gustare assieme al suo piccino. (In media alla settimana: 1-2 volte pesce, 1-2 volte carne, 2 volte legumi, 2 volte formaggio, 1-2 volta derivati dalla soia)

MERENDA
Frutta secca in quantità, da sistemare in bella vista sul tavolo: noci (ferro, potassio, manganese), nocciole, mandorle (calcio, fosforo, potassio), semi di zucca (zinco), semi di girasole, anacardi, ecc..

CENA
Pasta con le verdure (cotte assieme nella stessa acqua fino a suo esaurimento), tortino di verdure (con una ricotta di tanto in tanto), semolino di miglio (calcio, fosforo, potassio, magnesio), minestra di verdure e fiocchi di cereali (un tipo alla volta, per esempio solo di orzo), torta di mele fatta in casa, patate al forno con riso agli asparagi, ecc.. Le verdure che accompagnano la cena, verranno proposte con le stesse modalità del pranzo.
(In media alla settimana: 2 volte farro, 2 volte frumento, 1-2 volte riso, 1-2 volte mais, 1 volta kamut o altri cereali).

Pubblicato da Susanna

Naturopata, Consulente ed animatrice di Metamedicina, aromatologa, floriterapeuta, numerologa, scrittrice.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.