Candida intestinale o infiammazione?

Quando una persona da anni combatte con una candida intestinale, forse alla base c’è qualcosa di diverso. Uno delle primi passi che consiglio di fare è sicuramente quello di andare dal proprio medico di base e di fare la ricerca nelle feci (coprocultura) di eventuali miceti (cioè funghi).

Senza arrivare alle malattie Infiammatorie Croniche Intestinali (IBD) come il morbo di Crohn o la colite ulcerosa, è possibile che il vostro intestino sia infiammato per una serie di motivazioni, che lo porta a dare dei segnali che possono venire scambiati per candida intestinale (pancia gonfia dopo i pasti, dolorabilità, intolleranza zuccheri e lieviti o anche frutta, stanchezza, eccetera).

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Un buona idea potrebbe essere anche di fare (già che ci siete) degli esami aggiuntivi per le infiammazioni locali/generali come la VES, al PCR ma soprattutto la calprotectina fecale (che segnala infatti infiammazione intestinale con una attendibilità maggiore della VES e del PCR, per quanto riguarda l’intestino ovviamente).

L’infiammazione intestinale andrebbe seguita da un gastroenterologo di fiducia, ma voglio aggiungere alcune idee che possono aiutarvi nel cammino:
– Molto spesso ha una base emotiva /ansiosa (quindi diventa necessario lavorare anche su questo punto)
– Molto spesso c’è anche una base di rabbia (come tutte le infiammazioni vanno ad indicare); diventa quindi necessario lavorarci sopra, non “gestendola” ma trasformandola
– Sicuramente c’è un eccesso di acidosi nel corpo: il mio consiglio è di fare il test con le cartine tornasole per l’urina (ottime quelle della Named) e vedere (solitamente nel pomeriggio) se il nostro pH è inferiore a 6. In tal caso è necessario lavorare anche sull’alimentazione, eliminando / riducendo alimenti acidificanti come: alcolici, aceto (di qualunque tipo, zucchero, carboidrati raffinati, carne (ridurla a 2 volte la settimana), latte e latticini, frutta acida (agrumi, e si, anche il limone). Per tamponare all’inizio si può prendere un alcalinizzante tipo Alkaloximed, 1 bustina ogni sera per 2 settimane, poi 1 bustina alla sera, una settimana ogni mese.
– Pulire / ripopolare l’intestino con probiotici adatti (ad esempio Enterelle 2 dopo colazione ed Acronelle Bromatech, indicatissimo per infiammazioni intestinali, 2 dopo cena. Per almeno un paio di mesi
– E’ ultra necessario andare di corpo OGNI GIORNO perché la stagnazione produce acidosi e irritazione delle mucose. Ma siccome l’intestino infiammato non tollera i lassativi, optate per Benefibra, o Psyllium Fibra Solgar, o il lattulosio ad esempio.
– ulire sempre il fegato: è lui che elimina le tossine dell’intestino che non riesce ad elimianre, sia che si tratti di candida che di infiammazione. Prodotti validi sono: Epadx AVD oppure Hepa G Pharmextracta: 2 cps alla sera prima di dormire.

Il tutto sempre previa approvazione del vostro medico di fiducia.

Spero di esservi stata utile, buona vita.

Pubblicato da Susanna

Naturopata, Consulente ed animatrice di Metamedicina, aromatologa, floriterapeuta, numerologa, scrittrice.

4 Risposte a “Candida intestinale o infiammazione?”

  1. Io non riesco a venirne fuori sono disperata e tutto grazie ad una terapia per il diabete mi ha procurato prima la candida vaginale forte poi la candida intestinale ed ora mi sa che si sia estesa per tutto il corpo

    1. Gent.ma Elisabetta, non è così semplice certamente, ma secondo me può riuscire a stare meglio. Innanzi tutto prenda Emergency dei Bush Flower, 7 gocce mattina e 7 alla sera, per almeno 10 giorni. In contemporanea prenda anche il Litio oligoelemento, 1 fiala al giorno sotto la lingua a digiuno, per almeno 2 settimane. Finito l’Emergency potrebbe anche provare Ottimismo dei Bush Flower.
      Questo perché una candida prolifera molto più facilmente in persone che si sentono disperate, scoraggiate e che non vedono via d’uscita.
      A quel punto potrebbe provare il protocollo di pulizia della candida intestinale, meglio ancora se con il supporto di un naturopata della sua zona. Buon lavoro

  2. Buongiorno mi chiamo alberto ho 47 anni ,da 16 sono affetto da retto colite ulcerosa.non riuscivo a tenere in remissione la malattia poi cercando su internet ho letto della dieta dei gruppi sanguigni (io gruppi0) e poi il libro della dieta dei carboidrati specifici,e da lì seguendo le loro indicazioni sono riuscito a star bene.posso avere dei consigli da lei,sull’ alimentazione ed integrazione con eventuali pre o probiotici.io assumo serobioma 1al giorno alla mattina per 3 mesi.grazie Alberto

    1. Buongiorno. Mi scuso del ritardo, ma avevo un problema di connessione. Per la rettocolite (di cui scriverò un articolo a breve) il probiotico migliore è certamente Acronelle Bromatech associato a Serobioma. Quindi, continui con Serobioma 2 dopo pranzo, assieme a Acronelle 1 dopo colazione e dopo cena per un paio di settimane. Poi (se sta meglio) prenda 1 Serobioma dopo colazione e 1 dopo cena, 1 Acronelle di mantenimento dopo pranzo ed inserisca Immunity assist forte della Avd (2 cps a metà mattina con vitamina C) per l’interessamento autoimmune (per almeno 3 mesi). Buona vita.

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