Bambini al sole

Reduce da una vacanza al mare, non ho resistito ed ho deciso di scrivervi poche righe per darvi dei consigli di massima.

DA ZERO A 2 ANNI
Se il bambino ha meno di 1 anno non andrebbe proprio portato al mare, tranne che nelle prime ed ultime ore del giorno, evitando assolutamente l’esposizione dalla 9.30 alle 18.30.
Da 1 anno ai 2, non dovrebbe comunque essere esposto dalle 11 alle 16. In ombra può andar bene, ma parliamo di alberi e non di ombrellone e, in ogni caso, sarebbe comunque da evitare, in quanto è troppo caldo per il piccolo. Se il bambino piange potrebbe essere che non sopporti il caldo; è consigliabile portarlo in un luogo più fresco.

Dargli molto da bere evitando bevande zuccherine (se non viene allattato al seno).

Spalmatelo con creme a protezione alta NON COMMERCIALI ed adatte ai bambini. Attenzione: tante creme che si dichiarano adatte ai bambini sono delle schifezze vere e proprie. Cercate sul sito www.biodizionario.it se gli ingredienti sono buoni o meno.
Trovo ottimi i prodotti per bambini (ed adulti) venduti sul sito www.fitocose.it

Ecco anche un sito con un bel articolo in merito:
http://www.nostrofiglio.it/bambino/bambino-1-3-anni/salute/il-decalogo-dei-bambini-al-sole

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IMPORTANTISSIMO: se il bambino NON VUOLE andare in acqua, NON sforzatelo. Questo perché gli insegnate che quello che lui sente non ha importanza. Se ha paura, ha paura. Non sarete voi con la vostra determinazione a fargli amare il mare, anzi, è più probabile che glielo fare te odiare. Uno dei miei figli ci ha messo 2 anni per amare il mare; poi non riuscivo più a riportarlo in spiaggia. Sforzare un bambino significa praticare una sorta di violenza sul suo sentire. Imparate invece a rispettarlo. Se non vuole, mettetegli una vaschetta con dell’acqua dove potrà giocare seduto nell’acqua, ed imparerà a fraternizzare con il “nemico”.
Allo stesso modo se non vuole essere bagnato sulla testa, non versategli una bottiglia sulla testa, ma bagnatelo con dolcezza, piano piano, poco per volta.

DAI 2 AI 6 ANNI
Anche qui evitare le ore più calde, anche se un po’ di più si può stare, ma non molto.
Per le creme e le bevande vale quanto detto sopra.

Discorso diverso per i GIOCHI.
In spiaggia ci sono mille modi per far giocare un bambino: la sabbia, le formine, anche un tappo diventa un’automobilina in un percorso della fantasia. Se invece siete sulle rocce, optate per i giochi di travaso dell’acqua, insegnateli a veder il mare attraverso un maschera (da mare) appoggiata sul pelo dell’acqua.
Ecco alcuni siti con validi spunti:
http://www.bambinopoli.it/giochi-in-spiaggia-per-bambini.php
http://www.blogmamma.it/bambini-in-vacanza-i-giochi-da-fare-in-spiaggia/

DAI 7 AI 10 ANNI
Ovviamente ora sono più grandicelli, ma rimangono comunque le solite precauzioni da prendere: non le ore centrali, protezione adatta al suo fototipo e bere molto.

IMPORTANTE
1) Chiedete sempre al bambino se vuole stare in spiaggia o no. Il fatto che piaccia a voi o che siano le vostre uniche vacanze non ha nulla cha vedere con lo stato fisico ed emotivo del piccolo.
2) Se un bambino mangia qualcosa di diverso dalla frutta, necessita di almeno 3 ore per lo svuotamento gastrico prima di ritornare in acqua. Può essere pericoloso farlo prima. E questo vale ancor di più per gli adulti. Preferire quindi pasti leggeri a base di verdura e pochi carboidrati.

Pubblicato da Susanna

Naturopata, Consulente ed animatrice di Metamedicina, aromatologa, floriterapeuta, numerologa, scrittrice.

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